Avete mai provato a fotografare i fuochi artificiali? E dei risultati, cosa mi dite? Lasciano un po' a desiderare?
Spesso e volentieri si vedono foto tecnicamente perfette, quindi correttamente esposte e magari anche con una bella inquadratura ma... manca quel qualcosa che ci comunichi il messaggio che la foto vuole esprimere...
Se siete arrivati su questo blog molto probabilmente non sarete alle prime armi e quindi vi destreggerete molto bene con la modalità M (completamente manuale) della vostra reflex.
Bene, provate allora con delle lunghe esposizioni: messa a fuoco all'infinito, o in iperfocale se volete ritrarre un soggetto in primo piano con i fuochi alle sue spalle, diaframma quindi compreso tra 8 e 22, tempo che varia dai 2,5 ai 4 secondi a mano libera (l'effetto "tremolio" è molto efficace in questi casi, ma evitatelo in caso abbiate un soggetto in primo piano!), iso non troppo pompate (non superate le 400, io ne uso sempre 100) e... click!
Un tempo lungo di apertura dell'otturatore consente di impressionare su un unico fotogramma i fuochi sparati in tempi diversi. In alternativa si possono effettuare esposizioni multiple con tempi più brevi da unire poi in post produzione: questo trucco deriva dalla fotografia a pellicola, quando si bloccava l'avanzamento e si esponeva più volte sullo stesso fotogramma.
Consiglio: cercate di anticipare il botto, il puntino luminoso al centro conferirà ancora maggiore suggestione alla vostra fotografia!